Un allarme che non possiamo più ignorare!
Siamo di fronte ad un’escalation preoccupante di atti di violenza ai danni delle forze dell’ordine, un fenomeno che non può essere sottovalutato. Questi episodi, sempre più frequenti e aggressivi, non sono semplici incidenti isolati, ma riflettono un profondo malessere sociale e una crescente disaffezione nei confronti delle istituzioni. Ultimo episodio avvenuto nella periferia di Roma, dove un soggetto ha pensato bene di darsi alla fuga per sfuggire ad un controllo di polizia e ne è nato un inseguimento durato per molti km, circa 17 km, in orario di punta dove per fortuna nessun civile si è fatto male tranne i due colleghi della stazione Carabinieri di Sant’Angelo Romano, i quali per bloccare questo soggetto hanno riportato lesioni guaribili in giorni 5 e giorni 7 s.c.
Le radici di questo problema sono molteplici e complesse. La disuguaglianza sociale, diffusione di discorsi d’odio e la polarizzazione politica creano un terreno fertile per la violenza e la radicalizzazione. I media, spesso alla ricerca del sensazionalismo, contribuiscono ad alimentare un clima di tensione e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine.
Le conseguenze di questa escalation sono gravi e dirette. Gli operatori di polizia, chiamati a garantire la nostra sicurezza, sono costretti ad operare in un contesto sempre più pericoloso. Le aggressioni subite non solo mettono a rischio la loro incolumità fisica, ma minano anche il loro morale e la loro capacità di svolgere il proprio lavoro. Inoltre, questi episodi creano un clima di paura e insicurezza nella popolazione, erodendo il tessuto sociale e minacciando la convivenza civile.
È necessario garantire agli agenti di polizia gli strumenti e le risorse necessarie per svolgere il loro lavoro in sicurezza. Ciò significa investire in equipaggiamenti all’avanguardia, fornire una formazione adeguata e costante, e garantire un adeguato supporto psicologico.
Il sistema giudiziario deve garantire che chi aggredisce le forze dell’ordine sia punito con la massima severità. Le pene previste per questi reati devono essere adeguate e certe, in modo da scoraggiare i potenziali aggressori.
È fondamentale investire nella prevenzione, promuovendo programmi educativi nelle scuole e nelle comunità per favorire il rispetto delle istituzioni e la cultura della legalità.
Non possiamo permettere che la violenza diventi la normalità. Chiediamo alle istituzioni di agire con determinazione e di mettere in campo tutte le risorse necessarie per affrontare questa emergenza: urge l’approvazione del decreto sicurezza.
La Segreteria Provinciale NSC di Roma esprime la propria vicinanza ai colleghi rimasti feriti e augura una pronta guarigione.
Roma, 23.01.2025
La Segreteria Provinciale di Roma del Nuovo Sindacato Carabinieri