Massa, 14.01.2025
La Segreteria Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, corroborata dalle Segreterie Provinciali di Massa Carrara e Lucca, con la presenza del Segretario Generale Massimiliano Zetti, nelle giornate di lunedì 13 e martedì 14 gennaio 2025 ha presenziato alla discussione finale per i fatti attinenti ai presunti reati commessi dai militari della Stazione di Aulla (fatti del 2017).
I relatori: Avv. Camilla Urso (del Foro di Roma) e Avv. Giampaolo Carabelli (del Foro di La Spezia), durante la discussione dei fatti che vedevano protagonisti i colleghi, evidenziavano le discrepanze tra quanto documentato dalla Procura di Massa e quanto riscontrato dalla difesa degli imputati.
In particolare emergevano, evidenziate dal Perito di parte, le discrepanze sui dati GPS che facevano presupporre, da parte della difesa, che qualora fossero stati anche veritieri, avrebbero avuto al massimo la rilevanza di un falso innocuo.
L’Avv. Urso poneva l’attenzione sulla credibilità delle varie presunte (a questo punto) Parti Offese, ricostruendo in maniera minuziosa le varie situazioni createsi e, contestualmente, “smontava”, con dati di fatto, le tesi dell’accusa circa i lamentati pestaggi avvenuti.
L’Avv. Carabelli poneva altresì l’attenzione sulla mancata consegna alla difesa degli atti, registrazioni delle intercettazioni, che non permettevano di acquisire elementi utili alla difesa.
Particolare attenzione è stata posta dall’Avvocato circa le difficoltà in cui opera la Polizia Giudiziaria “in mezzo alla strada”. Successivamente, lo stesso legale, ripercorreva quanto riferito dal teste Generale Saltalamacchia e le sue dichiarazioni (agli atti) che spiegherebbero verosimilmente il “perché” di questa “particolare attenzione” dell’A.G. dell’epoca su una vicenda che, dopo sette anni, mostrerebbe solo tanta incompetenza e “soggezione” verso certe situazioni e la piena correttezza dei colleghi operanti.
Questa Segreteria Regionale, esprimendo totale fiducia nell’organo giudicante, chiede con fermezza che venga fatta luce su tutti gli episodi che hanno portato alla “gogna mediatica” e a danni gravissimi di reputazione e immagine per motivazioni che solo la sentenza potrà spiegare.
NSC attende fiducioso l’atto con cui sarà ristabilita giustizia e verità.
La Segreteria Regionale Toscana del Nuovo Sindacato Carabinieri