Si è tenuta nella mattina di giovedì 29 agosto, nella sede del 13° Reggimento Carabinieri Friuli Venezia Giulia, una partecipatissima assemblea sindacale, indetta dalla Segreteria Regionale del Friuli Venezia Giulia e dalla Segretaria Provinciale di Gorizia del Nuovo Sindacato Carabinieri, con la partecipazione diretta della Segreteria Nazionale e dell’Ufficio Organizzazione Mobile di NSC.
L’incontro ha visto l’afflusso di numerosi militari, che hanno espresso le loro riflessioni e le loro aspettative riguardo alle condizioni di servizio e al riconoscimento del ruolo che rivestono all’interno dell’Arma, in relazione alla specificità di questo Reparto, della formazione e dell’addestramento dei suoi carabinieri.
Tematiche sulle quali i dirigenti sindacali, assunto l’impegno di analizzare quanto evidenziato, lavoreranno per studiare azioni e proposte correttive da avanzare alle sedi competenti.
Un tema centrale dell’assemblea è stata l’importanza del sindacato all’interno di un reparto dell’Organizzazione Mobile.
I dirigenti sindacali hanno sottolineato come il sindacato sia uno strumento fondamentale per tutelare i diritti dei militari, per recepire in tempo reale qualsiasi criticità e proposta proveniente dal territorio, per il conseguimento di obbiettivi collettivi garantendo un costante dialogo con la catena di comando e promuovendo il miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti.
Particolare attenzione è stata dedicata alla questione stipendiale e pensionistica.
I partecipanti hanno evidenziato come lo stipendio base di un carabiniere non sia adeguato rispetto al tasso di inflazione del 17 % e le indennità, di cui NSC si sta facendo promotore con diverse innovazioni, spesso non siano valorizzanti rispetto ai rischi e ai sacrifici che vengono richiesti.
Inoltre è stato sottolineato come sia necessario garantire a tutti i militari uno stipendio dignitoso, allineato al costo della vita e alle aspettative di una società moderna che richiede la massima efficienza da parte dei “produttori di sicurezza”.
Un altro tema caldo è stato quello della specificità dei Reparti dell’Organizzazione Mobile e in particolare della 2° Brigata Mobile.
I militari del 13° Reggimento hanno ribadito la necessità di riconoscere il ruolo fondamentale che svolgono nella difesa delle comunità, anche in territorio estero.
Un Reparto con una storia e una tradizione così importanti deve avere un riconoscimento adeguato all’interno dell’Arma e ricevere le risorse necessarie per svolgere al meglio i propri compiti.
L’assemblea è stata ricca di interessati confronti e dibattiti tra i dirigenti sindacali e i carabinieri partecipanti: questi ultimi hanno affidato ai primi le loro proposte e istanze che saranno oggetto di elaborazione e studio per la presentazione di concrete risposte nelle sedi opportune.
Al termine dell’assemblea, i rappresentanti sindacali hanno ribadito l’impegno del Nuovo Sindacato Carabinieri a proseguire nella lotta per la tutela dei diritti dei militari e per il miglioramento delle condizioni di lavoro, nell’ambito prettamente di servizio ma anche dal punto di vista economico.
L’Ufficio Organizzazione Mobile Del Nuovo Sindacato Carabinieri