In Italia, sebbene il fenomeno del fentanyl sia attualmente meno diffuso rispetto ad altre nazioni, come gli Stati Uniti, la sua crescente rilevanza sta destando preoccupazione tra le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza. Il fentanyl, un potente oppioide sintetico, viene impiegato in ambito medico per la gestione del dolore severo, ma il suo utilizzo illecito rappresenta una seria minaccia per la salute pubblica.
Negli ultimi anni sono stati segnalati episodi di sequestro di fentanyl illegale in Italia, sebbene in quantità ridotte rispetto ad altre sostanze stupefacenti. Questo oppioide pericoloso giunge spesso attraverso canali illeciti e viene talvolta adulterato con altre sostanze, aumentando il rischio di overdose.
In risposta a questa emergenza, il Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha elaborato un Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di fentanyl e di altri oppioidi sintetici. Il piano prevede campagne di sensibilizzazione, programmi formativi per il personale medico e paramedico, e misure di monitoraggio e contrasto.
Il Servizio per la Sanità del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha già adottato misure fondamentali per la protezione del personale militare, distribuendo tempestivamente l’antidoto “NYXOID”. Questo presidio d’emergenza può essere somministrato anche da personale non medico debitamente istruito, garantendo una risposta efficace in caso di esposizione accidentale.
Alla luce della crescente minaccia rappresentata dal fentanyl, l’NSC ritiene indispensabile estendere l’approvvigionamento di naloxone anche ai Nuclei Cinofili. Questi reparti, impegnati quotidianamente nelle perquisizioni per la ricerca di sostanze stupefacenti, sono esposti a significativi rischi di contaminazione. La salute sia del personale che dei cani, essenziali per le operazioni di polizia, è quindi a rischio.
Pertanto, l’NSC richiede di valutare con urgenza la possibilità di garantire la disponibilità e la distribuzione del naloxone, o di altro antidoto specifico ed efficace, sia al personale dei Nuclei Cinofili sia ai cani impiegati nelle operazioni.