Chiarezza e pene severe per la violenza sessuale a L’ Aquila: una richiesta del Nuovo Sindacato Carabinieri. Irene Carpanese e Massimo Salciccioli: “Crimine odioso e inaccettabile”

Il recente episodio di violenza sessuale verificatosi presso la Scuola della Guardia di Finanza a L’Aquila ha scosso profondamente l’intero comparto sicurezza e gettato un’ombra inquietante sull’integrità delle nostre istituzioni.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri, qualora le accuse venissero confermate dall’Autorità Giudiziaria, si sente in dovere di prendere fermamente le distanze da questo atroce atto, chiedendo che venga fatta piena luce sulla vicenda e che vengano applicate pene severe ai responsabili.
“La violenza, se accertata – spiega Massimo Salciccioli dell’Ufficio nazionale Organizzazione Linea Mobile e segretario regionale del Veneto di NSC –  non rappresenterebbe soltanto una ferita profonda per l’intera Guardia di Finanza, ma comprometterebbe anche l’immagine di tutte le forze di sicurezza del nostro Paese, compresa la nostra”.
“In un momento storico in cui è cruciale attrarre nuove leve per costruire una forza di Polizia moderna e tecnologicamente avanzata- sottolinea – episodi del genere rischiano di allontanare i giovani aspiranti, disilludendo coloro che vedono in noi un esempio di giustizia e protezione”.
“La violenza sessuale è un crimine odioso che va condannato senza esitazioni – aggiunge Massimo Salciccioli –  e la sua presenza all’interno delle nostre istituzioni è inaccettabile”.
“Chiediamo con forza che le autorità competenti conducano un’indagine rigorosa e trasparente – conclude – per individuare i responsabili e assicurare che vengano puniti con la massima severità prevista dalla legge: solo così potremo dimostrare alla cittadinanza che simili atti non saranno mai tollerati e che la giustizia prevarrà sempre”.
Lo stesso pensiero arriva dal segretario nazionale Irene Carpanese che condanna queste mortificazioni: “Le forze di Polizia rappresentano quell’organo dello Stato deputato alla costruzione della sicurezza – dichiara – e leggere che azioni così umilianti per la dignità umana possano avvenire in luoghi in cui si dovrebbero contrastare tali atteggiamenti comporta un senso di sfiducia che la popolazione poi matura nei confronti di tutti gli appartenenti al comparto”.
“Sono sicura – precisa –  che la Guardia di Finanza saprà far luce sulla vicenda e, insieme all’Autorità Giudiziaria, dare il giusto segnale agli appartenenti del Corpo e alla collettività”.
“Ribadiamo la nostra solidarietà alle vittime e alle loro famiglie – prosegue – garantendo il nostro impegno nel sostenere ogni azione necessaria per prevenire e combattere tali crimini”.
“È essenziale che tutte le forze di Polizia lavorino insieme – osserva .- per ristabilire la fiducia e l’integrità delle nostre istituzioni, affermando con determinazione che chiunque si macchi di simili infamie non avrà mai un posto nelle nostre file”.
“È il momento di agire con decisione e trasparenza per proteggere l’onore e la dignità delle nostre forze di sicurezza – afferma Irene Carpanese  –  costruendo un futuro in cui tali orrori non possano mai più ripetersi”.
“Chiediamo chiarezza, giustizia e pene severe – conclude il segretario nazionale – affinché l’ombra di questo tragico episodio venga dissipata e il nostro impegno verso una Polizia 4.0, efficiente e rispettata, possa proseguire con rinnovata fiducia”.

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