L’Arma dei Carabinieri ha avviato nel tempo una rivoluzione tecnologica con l’obiettivo di migliorare la gestione delle risorse umane attraverso l’introduzione di nuovi applicativi software che però, nonostante i numerosi aggiornamenti e le nuove funzionalità implementate, risultano ancora migliorabili sotto alcuni profili che attualmente creano ancora criticità significative degne di segnalazione.
L’applicativo C-Memoriale utilizzato per la gestione dei reparti e dei singoli militari in termini di servizi e assenze, ha introdotto recentemente la pianificazione del riposo settimanale e la programmazione dei servizi su base bisettimanale. Tuttavia, il sistema non prevede la generazione automatica del recupero del riposo nei casi in cui il militare ne ha diritto, né fornisce una conta precisa e inconfutabile dei benefici spettanti eventualmente accumulati. Tali operazioni attualmente vengono svolte “su carta” ovvero con sistemi non informatizzati che perciò, fisiologicamente, possono essere imperfetti poiché suscettibili dell’errore umano (dimenticanze) di chi amministra tali questioni. Questa carenza nell’applicativo C-Memoriale e la conseguente gestione umanizzata ha portato a numerose lamentele da parte dei militari che non riescono spesso ad avere contezza precisa dei recuperi di riposo maturati spettanti.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri, a partire dalla segnalazione proveniente dalla Segreteria Regionale del Veneto, ha prodotto una nota indirizzata al Comando Generale affinché venga studiata l’implementazione dell’applicativo C-Memoriale, significando che la non fruizione dei recuperi riposo accumulati causa un aumento significativo dello stress tra il personale che va a compromette il benessere fisico e mentale dei militari, ma incide anche negativamente sulla loro efficienza e produttività lavorativa. “È fondamentale che tutti i dipendenti abbiano l’opportunità di conoscere e fruire dei propri diritti maturati in termini di riposo psico-fisico” afferma Il Segretario Generale del Veneto Antonio Grande, “la mancata visualizzazione e gestione corretta e aggiornata dei recuperi di riposo rappresenta un serio problema che deve essere affrontato con urgenza“.
La situazione crea disagi anche per gli organi di controllo deputati e a chi materialmente gestisce l’applicativo in questione, che si trova impossibilitato a monitorare e gestire correttamente i riposi non goduti dei militari dipendenti. Il rischio di accumuli incontrollati di riposi non fruiti, quindi, può portare oltre che a stress ingiustificato, anche a complicazioni burocratiche e a un ulteriore aggravamento del carico di lavoro.
Alla luce di queste problematiche e di questi spunti costruttivi, il Nuovo Sindacato Carabinieri ha richiesto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di intervenire tempestivamente per apportare le necessarie modifiche all’Applicativo, perché migliorare gli applicativi e prestare attenzione al benessere del personale contribuisce a creare un ambiente di lavoro più efficiente, efficace e soddisfacente per gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri e per l’amministrazione stessa.