Da sempre molto attenta al monitoraggio di tutte le situazioni che incidono negativamente sul benessere e la sicurezza del personale dell’Arma e sulle condizioni lavorative dei militari, la Segreteria Regionale di NSC Basilicata ormai da tempo ha appreso che lo stabile che ospita il Comando Compagnia Carabinieri di Pisticci, in provincia di Matera, da un decennio è privo dei più elementari criteri di sicurezza e salubrità, anche per i civili che vi accedono.
L’edificio, di proprietà privata, è occupato dal 1974 e presenta importanti criticità strutturali: sono ben visibili, infatti, le lesioni che passano lungo diverse pareti.
Chiari segnali di instabilità mai presi in seria considerazione dai vari Uffici Militari preposti, dall’Ufficio Tecnico del Comune di Pisticci né tantomeno dalla proprietà privata dello stabile.
Proprio quest’ultima, per evitare qualsiasi intervento in emergenza, qualche anno fa ha avviato una procedura di sfratto, successivamente revocata dalla stessa.
Occorre ricordare che uno stabile pubblico, nel caso specifico una Caserma dei Carabinieri, dovrebbe avere la valutazione di vulnerabilità statica, oltre ai vari impianti elettrici a norma di legge.
La Segreteria Regionale di NSC Basilicata è stata sollecitata a portare all’attenzione le condizioni dello stabile a seguito di quanto accaduto la sera de 9 novembre 2023 e il giorno successivo, quando la struttura che ospita la Compagnia Carabinieri di Pisticci è stata oggetto di un’ispezione urgente da parte di una squadra dei Vigili del Fuoco di Matera, coadiuvata dal responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Pisticci.
In una stanza privata dell’alloggio di servizio del Comandante di Compagnia, posto al secondo piano dello stabile, infatti, dopo vari scricchioli si sono aperte delle crepe per l’intero muro della parete.
Del fatto si sono occupate varie testate giornalistiche quali TGR Basilicata, La Gazzetta del Mezzogiorno e alcuni blogger locali.
A causa di tutto ciò, l’Ufficio Tecnico del Comune di Pisticci, nell’occasione, inibì l’accesso soltanto all’alloggio del Comandante di Compagnia e avviò per l’intero stabile un monitoraggio statico con una frequenza settimanale della durata di sei mesi e tuttora in corso.
A oggi, per assurdo, risulta inibito l’accesso all’alloggio del Comandante di Compagnia ma non ai locali destinati agli Uffici Pubblici.
Alle criticità strutturali dello stabile già descritte, si affiancano la vetustà e la mancata conformità alle normative vigenti.
L’accesso ai portatori di handicap, in particolare, è inibito ed è possibile fare ingresso negli Uffici solo dopo aver percorso una rampa di tredici gradini.
A tal proposito, è doveroso ricordare il recente e triste evento avvenuto presso la Caserma Carabinieri di Barbania, in provincia di Torino, dove un cittadino, dopo essere uscito dagli Uffici in cui si era recato, è caduto rovinosamente dalle scale, riportando un trauma cranico che ne ha provocato la morte.
La Segreteria Generale Regionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Basilicata