Questo è il Consiglio che ci sentiamo di dare al Ministro Crosetto dopo aver letto i pareri del Consiio di Stato sul regolamento di attuazione della Legge 46/2022 e sul Decreto di adeguamento e coordinamento del TUOM (Regolamento Ordinamento Militare). Addirittura il CDS ha SOSPESO il parere sul primo decreto in attesa che venga riscritto meglio ed eliminate tutte le anomalie e i divieti inseriti che non avevano fondamento giuridico e non discendevano dalla fonte primaria che è la legge 46/2022.. A parere nostro, un lavoro fatto dagli uffici ministeriali con un criterio di restrizione che mostrano ancora una volta una certa inadeguatezza quando alcuni vertici militari, vengono chiamati ad interpretare e a regolamentare l’esercizio dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. Tra i più clamorosi rilievi fatti dal CDS nei confronti di chi ha redatto tali regolamenti ve ne sono 2 clamorosi e che danno ragione ai Sindacati Militari. Il primo è sulla questione dei militari in Ausiliaria: anche loro devono essere inseriti nel conteggio ai fini della rappresentatività. Il secondo RILIEVO riguarda l’assurdo divieto di svolgere audio e video riprese durante le riunioni autorizzate dentro le caserme anche con personale in uniforme, che come ha spiegato il CDS confligge con la legge 46/2022 che invece disciplina di rendere pubblica le delibere, i comunicati e tutta l’attività dei Sindacati Militari. Per non parlare di refusi vari e altre anomalie letterali e nominali. Insomma, un lavoro fatto dagli uffici ministeriali, che fortunatamente il CDS ha bloccato, sospendendo il parere, attendendo il riscontro dell’amministrazione. Concludiamo ribadendo che, ancora una volta si é avuta la dimostrazione che le regole del gioco andrebbero condivise con le Associazioni Sindacali, senza fare provvedimenti decisi in maniera unilaterale, che poi non reggono il vaglio della logicitá o della legittimità. Il Nuovo Sindacato Carabinieri rimane a disposizione per dare il proprio contributo sul nuovo documento che ora il Ministero dovrà riapprontare e far valutare al Consiglio di Stato. Nuovo Sindacato Carabinieri