Personaggi del mondo della politica, dello spettacolo, dell’istruzione; professionisti delle forze dell’ordine e della magistratura; giovani sportivi e studenti: un ricco ventaglio di settori lavorativi e provenienze sociali è stato l’elemento portante del congresso svoltosi ieri, 3 maggio 2024, presso la Sala della Regina alla Camera dei Deputati organizzato dall’Associazione Medea ODV. “I diritti umani del futuro e le professioni di frontiera sul domani” è il titolo del congresso che ha visto sviscerate diverse argomentazioni rese dagli illustri intervenuti, su tematiche di respiro sociale, solidale ed educativo con approfondimenti sugli aspetti più incisivi riguardanti i diritti umani e le professioni di rilevante impatto sociale. Peccato che di diritti si sia respirato poco in questi ultimi giorni tra i carabinieri che avrebbero voluto – e costituzionalmente potuto – partecipare, da liberi cittadini, a questo evento pubblico promosso da un alto Ente dello Stato, e che invece hanno dovuto, per una sconclusionata imposizione superiore, arrestarsi tassativamente all’esterno delle mura di Palazzo Montecitorio.
Medea ODV, ente non governativo presso la Camera dei Deputati, con cui il Nuovo Sindacato Carabinieri collabora in un progetto sociale di legalità, quale promotrice di questo evento, ha raccolto, selezionato e ufficialmente invitato individui distintisi in attività di filantropia, studio, sport e misericordia – tra cui quelli proposti dal NSC – destinandoli al riconoscimento di Speciale Menzione. Motivo, senza dubbio, di lustro e orgoglio: così sarebbe stato anche per quei tanti carabinieri proposti, dal territorio nazionale dal Nuovo Sindacato Carabinieri, oltre che per l’Arma dei Carabinieri e per la collettività tutta, convenuta all’importante congresso.
Tuttavia, nonostante il ricevimento della Speciale Menzione da parte di quei carabinieri fosse stato dapprima autorizzato, è stato poi repentinamente revocato dal Comando Generale il primo maggio, giorno festivo, a 48 ore dall’evento, evolvendosi, in conclusione, in un netto diniego non solo al ricevimento della Speciale Menzione, ma anche alla pura e semplice partecipazione, intesa propriamente come accesso al Palazzo, da parte dei carabinieri – liberi cittadini e liberi dal servizio – quali uditori di un evento promosso da Associazione privatistica quale è la Medea ODV.
La serie di comunicazioni verbali e scritte, contraddittorie e paradossali, che si sono susseguite negli ultimi giorni, hanno manifestato grande indecisione e scoordinazione tra i vari livelli gerarchici dell’Arma, ingenerando non solo una spiacevole disarmonia nella considerazione del pregio di questi carabinieri segnalati sull’intero territorio nazionale, ma soprattutto una ingiusta negazione di un diritto proprio di ogni privato cittadino, oltre che un generale senso di sconcerto da parte delle autorità civili, militari e politiche protagoniste del congresso e del suo complesso processo organizzativo.
Naturalmente, come sindacato affronteremo la situazione, anche per offrire un riscontro ai tanti colleghi che, consci dell’avvenuta autorizzazione e pronti a vivere con orgoglio – per loro stessi e per l’Arma – questa esperienza, si erano già prodigati per prenotare biglietti e stanze d’albergo per loro ed i loro familiari accreditati all’evento, affinché l’effetto questa scellerata disfunzione amministrativa non possa passare come un futile discredito verso le loro persone.