Contrasto di competenze tra AREU e carabinieri, NSC Brescia: “Convocare subito un tavolo di lavoro”

La Segreteria Provinciale NSC di Brescia ha ricevuto nell’ultimo periodo alcune segnalazioni in merito all’inerzia di AREU, l’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza della Lombardia, nel disporre interventi di soccorso medico sanitario.
In particolare, è accaduto di recente che i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, siano dovuti intervenire d’urgenza presso il locale Pronto Soccorso ospedaliero per bloccare un giovane in preda ad abuso di alcol che, in stato di grave alterazione psicofisica, aveva commesso ingenti danni all’interno del Centro ospedaliero, turbando il regolare funzionamento del reparto e rendendo difficoltose le attività di soccorso pubblico.
I medici, nell’occasione, hanno dovuto sedare farmacologicamente l’uomo che, successivamente, è stato condotto in Caserma dai militari per essere denunciato.
Tuttavia, anche negli uffici dell’Arma lo stesso giovane si è reso protagonista di azioni di autolesionismo, sferrando pugni e testate contro le pareti e una porta.
Ciò ha indotto i militari a richiedere telefonicamente ad AREU l’intervento di un medico, tramite il NUE 112, per un’ulteriore sedazione.
Quindi, dopo circa mezz’ora dalla richiesta, è giunta un’ambulanza e solo a seguito di insistenze  da parte dell’equipaggio dei soccorritori, nonché dei militari operanti – era già trascorsa un’ora e mezza circa dalla prima chiamata –  è intervenuto anche un medico che ha somministrato al fermato in preda all’esagitazione un’ulteriore dose di sedativo, procedendo al trasporto e al ricovero del soggetto.
Si è generato, nell’occasione, un contrasto di competenze, precisamente fra il “motivo sanitario” addotto dai militari dell’Arma e le “ragioni di ordine e sicurezza pubblica” sostenute da AREU che, in tutta risposta, ha notevolmente ritardato l’intervento medico, mettendo a repentaglio la sicurezza dei militari dell’Arma, della Caserma e dello stesso fermato.
La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Brescia esprime solidarietà e vicinanza ai militari che hanno svolto il proprio lavoro e rivolge un energico invito ai dirigenti AREU, affinché valutino la questione del coordinamento nell’ambito delle proprie facoltà, convocando a tal proposito un tavolo di lavoro per fare il punto della situazione sulla sicurezza delle strutture sanitarie e delle Caserme.
Si sollecita altresì la creazione di protocolli condivisi che lascino poco spazio a interpretazioni personali da parte di chi è chiamato a decidere se inviare o meno un’automedica, in modo tale da garantire la dovuta collaborazione interistituzionale con le Forze di Polizia.
Occorre evitare che fatti come quello descritto possano generare ben più gravi conseguenze ed esporre a rischio gli operatori in uniforme e i sanitari stessi.

 

 

La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Brescia 

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