L’Ufficio Linea Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri ha rilevato che, ormai da qualche tempo, il Comando del 6° Battaglione richiede talvolta un massiccio impiego di personale per le esigenze di Ordine Pubblico dei giorni successivi alla 1^ Compagnia, unico Reparto deputato all’esigenza, senza però quantificarne la reale entità numerica.
Di conseguenza, una volta allertati i colleghi di un presunto massiccio impiego che non garantirà la concessione dei riposi settimanali, il personale in nome del senso di responsabilità annulla i propri impegni rendendosi disponibile.
Succede talvolta che poi venga fatto “tanto rumore per nulla” certificato successivamente da un’ordinanza dei servizi con impiego inferiore a quello richiesto, e pertanto parte del personale si ritrova a essere in sovrappiù e in esubero rispetto a quello richiesto. Si richiede quindi un intervento del Comando della 1^ Brigata Mobile, teso a stroncare la fastidiosa prassi descritta che determina una lesione della serenità e della vita dei militari, dando le opportune indicazioni al Comando del 6° Battaglione Toscana, affinché le richieste di aumentare il personale avvengano in maniera pragmatica e con dati numerici precisi e certi, senza mai più gridare una sorta di “al lupo, al lupo! “.
Giovanni Sessa, collaboratore nazionale dell’Ufficio Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri