Un’ accoglienza veramente speciale, strepitosa, quella destinata alla rappresentanza dei dirigenti sindacali del Nuovo Sindacato Carabinieri che nella mattina di martedì 12 marzo si sono presentati presso la Compagnia Carabinieri di Corsico, in provincia di Milano,  per tenere l’assemblea sindacale annunciata da diverse settimane e debitamente autorizzata.
Dopo la presentazione al Comandante della Compagnia, ecco che il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Ilario Castello, insieme ai dirigenti regionali e provinciali Davide Modarelli, Luca Lasiepe, Pietro Massimo Tizzani e altresì Domenico Campana, Cosimo Cutino, Alessandro Guccione e Giorgio Carugati – quest’ultimo responsabile dell’Ufficio nazionale Organizzazione Mobile  –  sono stati fatti accomodare…in mensa.

Sì, proprio nel locale della mensa del Reparto mentre la cuoca era assorta nel preparare il profumato ragù nell’adiacente cucina e dove, fra i tavoli e i contenitori della raccolta differenziata dei rifiuti, di colore bianco e contraddistinti da due targhette fluorescenti sul contenuto, erano in bella vista un contenitore colmo di arance, un altro con sale, olio e pepe insieme a un fornetto elettrico e a un forno a microonde.
Tutto ciò è stato apprezzabile sin dall’ingresso.
All’esterno, inoltre, è stata notata la targhetta indicante “Sala mensa”,  locale “condito” peraltro da muffe sulle pareti ormai ingiallite e finestre con vetri resi opachi verosimilmente dai fumi e vapori grassi esalati dalla stessa cucina, perché molto probabilmente non sottoposti da tempo alle necessarie pulizie.

A pochissima distanza dall’ingresso della mensa è stato inevitabile notare un’altra porta, rigorosamente chiusa, con la targhetta indicante la “Sala riunioni”: peccato che da tempo la stessa sala, come appreso nell’occasione, sia in disuso ovvero utilizzata impropriamente come magazzino per l’accantonamento dei materiali vetusti e pertanto impraticabile.
La delegazione sindacale, con tatto, discrezione e sensibilità, ha comunque ringraziato e presto tolto i battenti, anzitempo.
La situazione creatasi è risultata veramente indecorosa e imbarazzante, anche in considerazione della prevista e qualificata partecipazione  della dottoressa Sabrina Burgoni, psicologa clinica specializzata in psicoterapia, psicologia giuridica, del lavoro e delle organizzazioni e business coaching psychology, a capo dell’Ufficio di Psicologia del Nuovo Sindacato Carabinieri.
Anche lei infatti è rimasta notevolmente sconcertata per l’inidoneità del luogo reso disponibile dall’amministrazione per ospitare un’ assemblea, oltretutto di natura sindacale e annunciata da tempo, in parte concomitante con l’orario di fruizione dei pasti per i militari della stessa Compagnia.
La breve ma importante permanenza in quel locale ha tuttavia consentito ai dirigenti sindacali intervenuti di valutare le condizioni organizzative e nello specifico della struttura, alquanto precarie, senza ombra di dubbio rilevanti sotto il profilo igienico-sanitario, che vanno dalla citata presenza di muffe alle pareti a quella, contestuale, di alimenti, attrezzature, tavoli e sedie nel medesimo luogo dove sono collocati, fra l’altro, due cassonetti per rifiuti differenziati.
Di tutta evidenza, le ragnatele agli angoli e in più punti del soffitto nonché segni vari di malgoverno e carenza delle pulizie ordinarie.
Il tutto al cospetto di un tanto formale quanto “ingenuo” avviso, affisso a una parete divisoria, aperta in alto, con la “Sala riunioni/magazzino”, che raccomanda a tutti di adottare le più opportune misure igieniche e di sanificazione personali, probabile lascito della pandemia, affiancato da un altro foglio che reca la scritta “Amuchina”.
In un contesto del genere è risultata tanto superflua ovvero impossibile la proiezione di slides esplicative, necessarie alla delegazione per presentare l’associazione e gli scopi statutari agli intervenuti, proprio a causa delle importanti carenze strutturali della sala prescelta dall’amministrazione per l’assemblea.
La Segreteria Regionale Lombardia e la Segreteria Provinciale di Milano del Nuovo Sindacato Carabinieri unite, insieme al segretario nazionale Ilario Castello che ha onorato con la sua partecipazione l’odierna assemblea, si rivolgono con fermezza alla scala gerarchica sino al Comando Generale dell’Arma, per chiedere di intervenire in quella Caserma opportunamente e con la necessaria celerità, specificamente nei locali della mensa e della cucina.
Occorre ripristinare condizioni igienico-sanitarie quantomeno sufficienti, garantendo in tal modo la sicurezza, ai sensi della Legge 81/08, e il benessere del personale accasermato e di tutti i lavoratori che hanno diritto al servizio di vettovagliamento.
In second’ordine, è necessario individuare e autorizzare, se non è già stato fatto, a Corsico come in ogni altra Caserma presente in Lombardia e nella Città Metropolitana di Milano, locali attrezzati e soprattutto idonei a ospitare in modo dignitoso le delegazioni sindacali in assemblea, mostrando la dovuta attenzione per il loro operato, senza incidere per questo in alcun modo sulle attività ordinarie dei Reparti: nel caso specifico, sull’accesso alle mense di servizio per i militari aventi diritto negli orari stabiliti.
Occorre ricordarlo a gran voce in elogio al Comandante e a tutti i militari in servizio presso quella Compagnia Carabinieri: Città di Corsico è un territorio ad altissima densità criminale organizzata.
La notevole carenza organica di personale, avvertita specialmente dal Nucleo Operativo di Compagnia in quel territorio, oltre agli altri problemi strutturali e organizzativi citati, incide in modo significativo sul benessere dei lavoratori.
Quest’ultimo è un fattore importantissimo, che si ripercuote inevitabilmente sulle capacità e sul rendimento in servizio di tutto il personale e quindi anche sull’efficienza e l’ efficacia dei servizi istituzionali.

La Segreteria Regionale Lombardia e la Segreteria Provinciale di Milano del Nuovo Sindacato Carabinieri