A seguito degli scontri avvenuti a Pisa e Firenze durante la manifestazione pro Palestina, l’Ufficio Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri manifesta solidarietà ai colleghi della Polizia di Stato, “condannati” per il loro operato.
Nel ribadire la vicinanza al personale in prima linea, sottolineiamo la nostra piena condivisione rispetto alle dichiarazioni rilasciate dai sindacati SIAP, FSP e SAP.
Non rimane, a questo punto, che domandarsi chi sia rimasto a tutelarci.
Di certo, la giustizia farà il proprio corso, anche contro la moltitudine che ci aggredisce.
Invitiamo, chi vorrebbe insegnare alle Forze dell’Ordine le modalità con cui dovrebbero compiere il proprio lavoro – e ci accorgiamo che sono in tanti – a svolgere, minuto per minuto, un servizio con noi, in strada.
Sfidiamo, sin da ora, chi ci considera “cattivi”, a fronteggiare e bloccare folle che si fanno beffa dei divieti imposti dallo Stato e a gestire questi compiti così delicati senza riuscire a usare la minima forza, necessaria e indispensabile, per respingere chi ci aggredisce.
Siamo posti a baluardo di mille obiettivi ma spesso noi stessi diveniamo baluardi di comodo.
Annoveriamo e registriamo, come fosse una “moda”, feriti e danni a mezzi e materiali.
Tutto ciò non solo a scapito delle Forze di Polizia, ma anche degli incolpevoli cittadini perbene.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri rimarrà sempre accanto ai colleghi che vivono la vita reale, e non quella “salottiera”.
Accade anche, però, che in un momento storico che ci vede nel mirino, la scala gerarchica non si occupi delle reali priorità, preferendo dedicare la propria attenzione a far togliere lo zuccotto in pile, perché non gradito, sebbene previsto in caso di avverse condizioni meteo.
E se la stessa non provvede – come più volte, peraltro richiesto dall’Ufficio nazionale Organizzazione Mobile di NSC – a fornirci anche un “poncho” per preservare il corpetto operativo da intemperie e tutelare la salute degli operatori, allora, davvero, ci accorgiamo di essere rimasti a dovercela cavare veramente da soli.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri, invece, è presente, nella piena convinzione che chi è in strada e vive la realtà concretamente meriti massimo rispetto.
Con amarezza, tuttavia, ci tocca osservare, proprio alla luce degli ultimi fatti accaduti, che “tout le monde déteste la police“, così come i “pacifinti” cantano all’unisono, in occasione di tutte le manifestazioni, anche non autorizzate, in spregio del TULPS, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Giorgio Carugati, responsabile dell’Ufficio Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri
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