«Dopo i disordini di ieri a Torino e Napoli, dove sono rimasti feriti rispettivamente 3 carabinieri del I Reggimento Moncalieri e 5 poliziotti del Reparto Mobile, ci chiediamo quanto ancora dobbiamo attendere per vedere approvate le nuove direttive per l’ordine pubblico. Deve forse scapparci il morto?»
Così in una nota Giorgio Carugati, responsabile ufficio organizzazione mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
«Siamo oramai diventati i bersagli della piazza, con buona pace di chi vuole legalizzare le associazioni di violenti che altro non aspettano che creare disordini e inveire contro le forze dell’ordine. Fronteggiare questi “pacifisti” dediti ad aggredire gli schieramenti di carabinieri e polizia fino a lasciare le proprie “dediche” verniciate sui mezzi antisommossa, dà l’ulteriore conferma che non vi è più tempo da perdere. Non è il momento di pensare a videogiochi e marketing, la tragedia è ormai alle porte e le tutele sono sempre minori. La difficoltà di poter utilizzare la minima forza necessaria ed indispensabile a respingere chi ci aggredisce, dovrebbe allertare chi ancora tentenna invece di approvare le nuove procedure dell’Ordine Pubblico perché si possa essere tutelati ad ampio spettro. Siamo quasi al game over – conclude – con l’unica differenza che gli uomini in divisa non vivono in un videogioco, ma quella è la loro vita».