Grazie a un’operazione interforze coordinata dalla Procura di Enna, è finita la latitanza, durata due mesi, di Guglielmo Ruisi, che lo scorso 10 ottobre aveva ucciso a Valguarnera Caropepe il quarantasettenne Salvatore Roberto Scammacca.
A commentare il brillante esito sono Luca Cravotta e Donato Casarano, rispettivamente segretario generale provinciale e segretario provinciale aggiunto di Enna del Nuovo Sindacato Carabinieri, congratulandosi con i colleghi e gli uomini della Polizia di Stato che sono riusciti a scovare l’imprenditore edile cinquantunenne nella periferia di Catania, dove si nascondeva in una villetta.
L’uomo era ricercato per duplice omicidio: a seguito dei colpi d’arma da fuoco ricevuti, infatti, Salvatore Roberto Scammacca aveva perso il controllo della propria autovettura e si era schiantato contro un furgone adibito alla vendita ambulante di frutta e verdura colpendo l’esercente, rimasto ferito, e una cliente ultraottantenne, purtroppo deceduta nelle ore successive all’Ospedale di Caltanissetta a causa della gravità dell’impatto.
A seguito del delitto compiuto, Guglielmo Ruisi aveva fatto perdere le proprie tracce ma Carabinieri e Polizia lo hanno trovato.
Le complesse indagini condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Enna e dalla Squadra Mobile di Enna, infatti, hanno messo la parola fine alla sua latitanza.
“La collaborazione e la sinergia tra le Forze dell’Ordine – spiegano Luca Cravotta e Donato Casarano – ha consentito ancora una volta di mettere a segno un duro colpo alla criminalità organizzata”.
“Speriamo – concludono i segretari – che questa collaborazione continui nel tempo e che conduca ad altre brillanti operazioni”.
La Segreteria Provinciale di Enna del Nuovo Sindacato Carabinieri