«Il teatrino andato in onda ieri sera a Miggiano (Lecce), durante la premiazione organizzata ogni anno dal sindaco Michele Sperti in occasione della fiera, è a dir poco deplorevole e vergognoso. Il sindaco di Miggiano ha inteso premiare il comandante della stazione Carabinieri di Specchia, comune limitrofo, per la sua attività investigativa e tutela della legalità. Nel mentre al maresciallo Giuseppe Borrello veniva conferito il riconoscimento, il sindaco di Specchia Anna Laura Remigi, dal pubblico, si sarebbe tolta la fascia tricolore e avrebbe urlato “è una vergogna” andandosene. Ci chiediamo cosa abbia spinto il primo cittadino, sempre attento ai diritti umani, alla questione Lgbt, promotrice dell’intitolazione di una via a Gino Strada, a stigmatizzare un premio consegnato a un Servitore dello Stato».
Così Nicola Magno, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), su quanto avvenuto ieri sera nel comune di Miggiano, durante la serata inaugurale dell’Expo2000.
«Il gesto del sindaco Remigi è gravissimo, nonché lesivo delle istituzioni che dovrebbe rappresentare. Strapparsi la fascia tricolore e reagire in quella maniera davanti al riconoscimento concesso a un servitore dello Stato, vilipende la nostra divisa e trasmette un messaggio sbagliatissimo. Non abbiamo idea – dice Magno – del motivo alla base di questo gesto; seppure fosse una motivazione strettamente privata e personale, resta il fatto che un intero corpo è stato offeso e che la sindaca debba urgentemente delle scuse, prima all’Arma dei Carabinieri, poi alla comunità che rappresenta e male, visto che non rispetta un servitore dello Stato. Si dimetta» conclude.