«L’incendio divampato qualche giorno fa sul traghetto Cossyra che trasportava 83 migranti di cui 7 minori, non ha registrato vittime e ferite grazie al celere intervento dei Carabinieri dell’11° Reggimento Puglia che si trovavano a bordo. Quando è scoppiato l’incendio, è stato uno dei nostri militari a dare tempestivamente l’allarme e a mettere in moto la macchina del soccorso».
Lo dichiara Natalino Leobono, segretario generale provinciale di Bari del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
«I carabinieri insieme al resto della squadra hanno tutti collaborato con l’equipaggio della nave per garantire la sicurezza dei passeggeri, aiutando sia i migranti che i civili nelle fasi di soccorso, vestizione dei giubbotti di salvataggio e rassicurando inoltre i più impauriti, aiutando nelle operazioni con le scialuppe. Tutto – dice Leobono – è stato eseguito con celerità e successo con particolare attenzione e con spirito di protezione verso i bambini, le donne e gli anziani. E’ doveroso sottolineare – conclude – che durante le fasi dell’intero processo, grazie alla presenza e all’intervento dei carabinieri, non si sono verificati episodi di disordine, né alcuno tra i civili dell’equipaggio, tra i migranti e gli stessi carabinieri intervenuti, ha riportato ferite».
Rassegna Stampa
Incendio traghetto, ‘allarme lanciato da carabiniere Puglia’ Sindacato Nsc: ‘Tutto eseguito con celerità’
(ANSA) – BARI, 06 OTT – A lanciare l’allarme dell’incendio divampato il 30 settembre a bordo del traghetto Cossyra è stato un carabiniere dell’11esimo reggimento Puglia che in quel momento era su quella stessa imbarcazione che trasportava anche 83 migranti (tra cui 7 minori). Lo sottolinea Natalino Leobono, segretario generale provinciale di Bari del Nuovo sindacato carabinieri (Nsc). L’incendio è divampato in una zona del traghetto in viaggio da Lampedusa verso Porto Empedocle.
“I carabinieri insieme al resto della squadra hanno tutti collaborato con l’equipaggio della nave per garantire la sicurezza dei passeggeri, aiutando – aggiunge Lebono – sia i migranti che i civili nelle fasi di soccorso, vestizione dei giubbotti di salvataggio e rassicurando inoltre i più impauriti, aiutando nelle operazioni con le scialuppe”. “Tutto – ricorda – è stato eseguito con celerità e successo con particolare attenzione e con spirito di protezione verso i bambini, le donne e gli anziani”. “E’ doveroso sottolineare – conclude – che durante le fasi dell’intero processo, grazie alla presenza e all’intervento dei carabinieri, non si sono verificati episodi di disordine, né alcuno tra i civili dell’equipaggio, tra i migranti e gli stessi carabinieri intervenuti, ha riportato ferite”. (ANSA).
KAT
2023-10-06 14:57 NNNN