Il 26 e 27 Settembre scorso, si è tenuto il primo Congresso Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri. Questo evento, per un’Associazione Sindacale, è la massima rappresentazione del processo democratico interno a se stessa. Un evento aperto, partecipato, di condivisione e di libera espressione dei diversi pensieri. Questo congresso ha visto in campo due diverse proposte per la gestione futura di NSC. Due proposte che si sono legittimamente e democraticamente battute, entrambe, per portare avanti la propria visione di crescita e, perché no, di evoluzione del Sindacato. La lotta non è stata ovviamente tale in senso letterale, ma è stato un confronto aperto su temi e programmi. Un confronto tra persone che perseguono gli stessi obiettivi, in primis il benessere del personale attraverso il miglioramento delle condizioni sociali, lavorative ed economiche, il superamento delle barriere di genere, e la lotta agli abusi e alle sperequazioni.
L’assemblea ha scelto una delle due squadre scese in campo dando fiducia al Segretario Nazionale Massimiliano Zetti, affinché prosegua il lavoro di traghettare il Nuovo Sindacato Carabinieri verso l’ormai vicino traguardo del tavolo della contrattazione.
Dal Congresso è scaturita l’elezione del Presidente di NSC, nella persona di Alessandro Ragucci, espressione della Segreteria campana e persona che, provenendo dai ruoli del Corpo Forestale dello Stato, ha avuto anche una pregressa esperienza dirigenziale sindacale. L’Ufficio di Presidenza è stato quindi completato con l’elezione di Gabriella Madormo, espressione della Segreteria dell’Emilia Romagna e di Massimo Mela, espressione della Segreteria ligure. Tutte cariche conferite a persone che, con il proprio operare e la propria storia, hanno e possono dare un apporto forte alla nostra Associazione
Il Presidente, come da Statuto, rappresenta l’unità del Sindacato ed è il garante dell’osservanza delle norme statutarie da parte degli Organi Centrali e Periferici del Sindacato.
L’impegno di questo Ufficio di Presidenza sarà notevole anche in virtù della volontà espressa dall’Assemblea, in maniera pacifica, di voler avviare una revisione dello Statuto.
E’ per questo che il primo compito sarà quello di spingere l’appena eletta segreteria nazionale ad avviare la procedura per completare le nomine al fine di completare e rendere operativi tutti gli Organi Centrali.
I successivi impegni saranno quelli di stimolare affinché possano essere superate problematiche annose come quelle relative alla polo, alla mensa ai reparti speciali. Tutte problematiche che, se per qualcuno potrebbero “esulare da quelle di competenza delle Associazioni Sindacali Militari”, sono invece strettamente connesse al benessere del personale, materia questa che non ESULA dalle competenze assegnate da una legge che, seppure ancora in attesa dei decreti attuativi, forse è auspicabile che venga superata.
In ultimo, mi è d’obbligo ringraziare per il lavoro svolto fino ad oggi il Presidente Uscente Monica Giorgi, che ha ricoperto questo ruolo nel periodo forse più importante fino ad oggi, ossia la nascita, la fase organizzativa ed il riconoscimento ufficiale del Nostro Sindacato. Porgo a Lei i miei saluti con la speranza di poter continuare la collaborazione soprattutto nell’affrontare quei temi sociali ai quali ha tanto lavorato.
Buon lavoro a tutto il Nuovo Sindacato Carabinieri