Questa Organizzazione sindacale, su segnalazione di numerosi Militari, tesserati e non, pone attenzione sulle gravi carenze di organico che affliggono la Sezione Radiomobile Capoluogo e i numerosi Comandi Stazione dipendenti. Recentemente la Compagnia Carabinieri di Rieti ha diramato una disposizione con le quali sono stati disposti turni che, in linea generale hanno impresso ritmi serrati nell’ espletamento quotidiano del servizio d’istituto.
Comprendiamo le esigenze dettate dal controllo di un territorio molto vasto, ma non riteniamo giusto che la grave è cronica carenza di organico vada ad inficiare sul benessere e la serenità dei colleghi e delle relative famiglie. Il disagio causato ai colleghi da queste disposizioni purtroppo incide pesantemente anche sulla programmazione delle ferie estive dei Carabinieri in forza alle Stazioni che si vedono lesi i loro diritti con puntuali rigetti di “licenze ordinarie” e riposi settimanali, negati per esigenze di Ordine Pubblico e manifestazioni estive che richiedono un numero sempre imprecisato di Militari impiegati in servizi di ordine pubblico, questo si va ad aggiungere al già gravoso compito che i colleghi e le colleghe svolgono per garantire il servizio di ricezione pubblico, per la trattazione delle deleghe disposte dall’Autorità Giudiziaria, ed infine per svolgere attività d’ufficio e pattuglie.
Questa situazione ormai incancrenita, limita pesantemente anche l’azione di Comando dei Comandanti di Stazione, imponendo loro di assumere una posizione autoritaria facendo venire meno l’immagine ormai rimasta scritta solo sui libri di storia del “Padre di Famiglia” ”sì perché il Comandante di Stazione oltre a rivestire un ruolo autorevole all’interno della Caserma, dovrebbe essere messo in condizione di accogliere e trattare con una predisposizione dei servizi le problematiche dei Militari dipendenti” afferma il Segretario Provinciale Marco D’ascenzi.
Tutto ciò prosegue D’Ascenzi, “riduce, passateci il termine, i Comandanti di Stazione, da pilastri dell’organizzazione territoriale e menti storiche benvolute e stimate dalle popolazioni locali, a dei meri burocrati “passa carte o appendi cappello” per dirla in modo gergale“.
“Aver imposto con la ultima circolare del Comando Compagnia Carabinieri di Rieti “Disposizioni organizzative dei servizi esterni in orario notturno” ai 2 Comandi Stazione impiegati in turnazione in 5° l’espletamento del turno notturno con orario 00:00 – 06:00 o in alternativa 01:00 – 07:00 in sostituzione al 22:00 – 04:00 ha stravolto di fatto l’organizzazione quotidiana dei servizi e inciso negativamente sulla programmazione di riposi e licenze” conclude D’Ascenzi.
Per il membro della Segreteria provinciale di Rieti Antonio Distefano,”Non si contesta il cambio di orario notturno per il servizio di pattugliamento, ma il non aver tenuto conto delle numerose attività giornaliere che le Stazioni svolgono quotidianamente, per questo sarebbe sicuramente un utile alternativa alle disposizioni attuali l’impiego giornaliero di un solo Comando Stazione non di 2, che possa supportare al meglio nell’attività di controllo del territorio con turnazione in 5° la Radiomobile, inoltre è quanto mai necessario e urgente potenziare l’organico della locale Sezione Radiomobile per poter consentire l’uscita di nr. 2 autoradio a turno e dare un valido sostegno ai Comandi Stazione logorati dalle molteplici attività ormai note”.
Ribadiamo la nostra disponibilità a partecipare ad un confronto sul tema con l’Amministrazione per poter proporre soluzioni a questa problematica molto sentita dai Carabinieri e che incide fortemente sulle loro condizioni di benessere.
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E facile risolvere il problema, cominciamo a chiudere qualche Stazione, alziamo un polverone mediatico e il problema è risolto.
Da anni combattiamo per le carenze di uomini e donne nell’Arma, Il dilemma della coperta corta ..dobbiamo rinunciare a qualcosa, pertanto, qualunque sia la soluzione che scegliamo, diventerà fonte di frustrazione.