Il Dipartimento Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri – NSC, titolato a tutelare il Benessere, Salute e Sicurezza dei propri Iscritti, prende atto che, ancora alla fine dell’estate più calda e torrida di sempre, poco o nulla si è mosso. Ci riferiamo ovviamente alla nostra (reiterata dal 2020) richiesta di poter indossare la Maglietta Polo per gli Operatori della Linea Mobile. Ciò ovviamente intendiamo durante i servizi di Ordine Pubblico (stesse modalità operative della Polizia di Stato) e CIO oltre che nei servizi nei Cara/Cie (ove e’ già prevista da tempo) e nei servizi di caserma (gia’ “privilegiati” da aria condizionata). Abbiamo apprezzato la flebile “apertura” per quanto riguarda i servizi di Vigilanza nelle caserme stesse, accolta da tanti “innovativi” comandanti ma non da Tutti.
La speranza che si possa divenire “normali” come le altre Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco e la Gente comune, che sa’ cosa indossare in estate, pare comunque (anche se troppo tardi per quest’ anno) avere un barlume di luce in fondo al tunnel. La distribuzione, in corso, della nuova maglietta Polo, ignifuga, ma soprattutto con “insegna” appariscente sulle spalle (vero mast) fa finalmente presagire che anche la nostra Amministrazione, nel tutelare la salute e benessere del proprio personale, diverrà moderna (chissa’ che un giorno ogni servizio/impiego “sulla strada” ne usufruira’?!!).
Attenderemo fiduciosi il Nulla Osta all’utilizzo e consci di aver dato Noi di NSC gli Input decisivi a favore dei nostri Iscritti, ma non solo (tutti o quasi la vogliono, in pochissimi lo dicono e praticamente nessuno la chiede).
L’Estate sta finendo ed un anno se ne va! cantava allegro qualcuno negli anni 80, ma purtroppo c’è poco da stare allegri per chi lavora senza essere ascoltato o tutelato.
Per gli imminenti freddi e piogge, eccoci già propositivi a segnalare/richiedere la fornitura di un “poncho-K way” (chiamiamolo cosi per i vintage, e ne abbiamo tanti!!) da far indossare agli operanti sotto le intemperie. Indumento/accorgimento essenziale per evitare di rendere inzuppato (d’acqua) e puzzolente il corpetto da Ordine Pubblico che viene e verrà indossato spesso (nessuno aveva pensato a cosa farci indossare sopra in caso di precipitazioni atmosferiche?).
Prevenire le broncopolmoniti del Personale è nostra cura, quella invece di evitare l’inservibilita’ delle dotazioni costose fornite è compito dell’Amministrazione.
Auspichiamo che tutto il materiale operativo venga sempre più indossato anche da “masse di manovra”, attualmente “al palo” nell’ impiego in Ordine Pubblico. Ci riferiamo, senza riferire numeri per ovvi motivi di riservatezza, ai Reggimenti di Roma-Lazio e Moncalieri /Torino-Piemonte. Quel Personale chiede di avere il rispetto che merita nell’impiego per il quale è addestrato e per potere godere, a favore delle necessità famigliari, di introiti economici che percepiscono invece altri Reparti della stessa Linea Mobile.
Questi per contro, sono spesso oberati di impieghi con difficoltà, poi, nel poter usufruire del ristoro/riposo necessario.
Questo Dipartimento Nazionale Organizzazione Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri, rappresentato da Persone qualificate ed esperte (perché operative ed in prima linea) nella materia che trattano, è pronto a recarsi, quando invitato dai Vertici, presso le aule briefing/congressi del Comando di Roma Tor di Quinto per sentirsi finalmente chiedere “Voi cosa ne pensate? Cosa ritenete vi serva per lavorare al meglio?”. Più difficile far comprendere a tanti che la Legge 46/2022 ha determinato un cambiamento epocale e la nostra esistenza che taluni non tollerano arrivando agli insulti e scritti diffamanti e con scarse argomentazioni di bieco livello.
Qualche appartenente alla scala gerarchica ripete “siamo soldati”. Diremmo noi, invece, che siamo soprattutto “poliziotti con le stellette”. Per non rendere tali frasi mera retorica, servono: materiali idonei (magari ricordando che in tanti Reparti mancano i caschi e maschere antigas), abbigliamento, cibo (meglio sia di qualità piuttosto che pessimo ma in luoghi “idonei”). Ciò permetterebbe di “combattere” ed agire al meglio per il Cittadino, il nostro vero referente.
Rimaniamo intanto fiduciosi, o forse solo speranzosi, che qualcosa cambierà e che l’Arma, in ogni settore, sarà lungimirante e tempestiva nel cogliere i cambiamenti. Un passo in avanti, magari lungo, come quello dei mezzi antisommossa che veramente ci servono al posto di altre mirabolanti scelte. Decisioni stile sistema C-cam da forze speciali, che di pratico hanno ben poco per chi opera in Ordine Pubblico ed avrebbe piuttosto bisogno delle “semplici” bodycam già fornite alle SOS od adottate dalla PS. Noi pratici e propositivi invece lo siamo.
I Vertici, ne stiano certi, non se ne pentiranno ascoltandoci.