“Sui debiti di gratitudine crescono i tassi d’interesse degli obblighi” (U. Zybura)Da poco si sono concluse in ogni parte d’Italia cerimonie in occasione del 208° Anniversario della Festa dell’Arma dei Carabinieri, ritenute senza ombra di dubbio circostanze che periodicamente avvalorano ed accrescono lo spirito di corpo vivo in ogni appartenente della Benemerita.E’ noto che l’impegno ed il sacrificio del singolo hanno da sempre contribuito a rendere lustro a questa Forza Armata, motivo per il quale questa segreteria regionale crede di dover rimarcare le problematiche legate alla frustrazione e alla delusione che il personale è costretto passivamente a subire ogni anno di fronte alle evidenti disparità di proposte di ricompense mai avanzate o addirittura inoltrate in un primo tempo dal Comandante di Reparto e successivamente “bloccate” a livello periferico, senza che le stesse giungano sul tavolo del funzionario preposto di norma alla sua valutazione, rimanendo incompleto il suo iter amministrativo.Questa segreteria è venuta a conoscenza di “apprezzamenti” rilasciati da alcuni Comandanti Provinciali, che se da un lato danno menzione al gesto del militare, dall’altro obiettivamente non concedono alcun tipo di qualifica a livello matricolare nonostante siano concentrati oggettivamente i previsti requisiti della ricompensa, svalutando il livello della stessa e creando sperequazioni e mortificazioni fra il personale dipendente. Ben vengano le riunioni pubblicizzate in video conferenza a livello nazionale a risposta dei numerosi suicidi avvenuti tra le nostre fila, però è arrivato il momento che dalle parole si passi ai fatti, che si concretizzino quegli strumenti nati con lo scopo di migliorare le condizioni psico-fisiche del carabiniere, che alla stregua di una punizione addebitata, in egual modo corrisponda una premiazione meritata.
La Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta