E’ una sentenza storica quella emessa e pubblicata oggi dal Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli Venezia Giulia, il quale ha annullato la sanzione disciplinare di gg. 1 (uno) di consegna a un Carabiniere che presta servizio in provincia di Udine, reo di aver osato criticare l’attività politica e amministrativa di alcuni consiglieri comunali di un piccolo comune della provincia suddetta, dove il militare abita ed è quindi un cittadino che paga regolarmente le tasse comunali. Evidentemente i consiglieri comunali, contrariati dalla critica espressa legittimamente su facebook dal militare, e forse, conoscitori delle dinamiche interne all’Arma e dei consequenziali riflessi pavloviani che ne derivano in questi casi, hanno scritto una mail di lamentela alla scala gerarchica del militare che previa apertura del procedimento disciplinare lo ha sanzionato, respingendo anche il ricorso gerarchico da parte del Comandante Provinciale di Udine. Il tema dei diritti costituzionali è sempre stato caro al Segretario Generale Massimiliano Zetti, il quale ha preso a cuore la vicenda, affidandola al Capo Ufficio legale di NSC Avvocato Giorgio Carta, il quale ha portato a casa l’eccellente risultato di oggi. Nel merito, il TAR ha sentenziato che un militare può legittimamente criticare l’azione amministrativa dei consiglieri comunali quando la critica è continente, non offensiva e perfino costruttiva in quanto la libertà di pensiero è consacrata dall’art. 21 comma 1 della Costituzione della Repubblica. La vicenda dovrebbe essere presa ad esempio dal Comando Generale Arma per impartire disposizioni e ammaestrare i comandanti ad ogni livello, al fine di instillare il semplice concetto che le garanzie e i diritti costituzionali fondamentali appartengono a tutti, anche al cittadino militare che non deve essere considerato un cittadino di serie B.
Il collega Carabiniere, che nel frattempo è diventato anche un’importante Dirigente Sindacale di NSC adesso potrà lavorare ancora più serenamente, anche se è conscio che, per l’abbassamento delle valutazioni caratteristiche e tutti i pregiudizi che ne sono derivati nonché i danni irreparabili subiti, nessuno ne pagherà le conseguenze.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri sarà sempre in prima linea a vigilare sul rispetto dei diritti costituzionali dei Carabinieri.