Ieri a Terme dei Papi, in un convegno organizzato dal Nuovo Sindacato Carabinieri e dal movimento sindacale autonomo della Polizia di Stato MOSAP, è stata affrontata in maniera trasversale e partecipata il fenomeno sociale delle violenze intra-familiari.
Con relatori altamente qualificati tra cui la Dr.ssa Maria Monteleone, la Dr.ssa Paola Conti e tutti i procuratori del Pool anti violenze della Procura di Viterbo, sono state analizzate le criticità a livello procedurale per affrontare adeguatamente e con efficacia la materia.
Con il patrocinio del Presidente della Provincia, Alessandro Romoli, sono intervenuti il Questore di Viterbo, Giancarlo Santelia, la Dr.ssa Carla Centioni del Centro Antiviolenza Penelope, Docenti universitari, sociologi e Avvocati.
Attraverso le parole di dirigenti della Questura di Viterbo, della Presidente di NSC, Monica Giorgi, e del segretario regionale Lazio, Sabatino Mastronardi, sono state evidenziate le criticità, anche sotto il profilo della tutela psico-sociale delle Forze dell’Ordine, evidenziando la totale assenza di percorsi e supporti che possano disinnescare lo stress causato dal contatto con il dolore delle persone e di fatti violenti per gli Operatori della Sicurezza (almeno per quanto riguarda i Carabinieri).
I Magistrati hanno giustamente puntato l’attenzione sulla necessità di una formazione adeguata e di una partecipazione più efficace sotto il profilo dello scambio di informazioni per un’azione più efficace, soprattutto in chiave preventiva. Le associazioni, tra le quali anche quella rappresentata dal Capitano Ultimo, intervenuto con un discorso che ha posto anche l’attenzione sulla assenza rumorosa dell’Arma (nonostante invitata, ma fortunatamente rappresentata adeguatamente tra il pubblico con diversi Comandanti e Carabinieri di diverse Stazioni del viterbese, e, dagli interventi dei dirigenti del Nuovo Sindacato Carabinieri), hanno ribadito la necessità di una lettura e di una analisi del fenomeno che deve tenere conto di tutti gli attori in causa.
Tutte le relazioni hanno posto particolare cura nella necessità di affrontare le fasi con la giusta empatia, cura dell’ascolto, l’esigenza di una preparazione sociale e culturale per sfuggire a vizi causati anche dai pregiudizi che ognuno porta con sé, per evitare anche situazioni negative causate dalla vittimizzazione secondaria.
Un convegno altamente formativo, da qui la presenza massiccia del personale della questura di Viterbo su invito del Questore e di diverse altre organizzazioni sindacali militari e di cittadini, che ha riscosso molta attenzione e getta le basi per altre occasioni di incontro per rifondare azioni di miglioramento nelle azioni delle istituzioni.
L’organizzazione è stata curata da Giuseppe Mancuso, segretario provinciale Viterbo del Nuovo Sindacato Carabinieri e da Marco Nicoletti, del MOSAP Viterbo.