«L’ultimo ferito tra i nostri colleghi, lo abbiamo avuto alla fine del 2021, colpito da una pietra durante lo scontro in un cantiere. Per anni abbiamo subito il lancio di qualsiasi cosa passando noi per i violenti, quando la vera violenza faceva proseliti tra gli antagonisti che si infiltravano tra i manifestanti. Bene le misure cautelari, abbiamo fiducia nella magistratura».
Così Massimiliano Zetti, Segretario Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC), sugli arresti di leader e militanti del centro sociale Askatasuna.
«Crediamo nel valore pacifico delle manifestazioni e del dissenso, così come sancisce la nostra Carta Costituzionale, ma quando subentrano molotov, pietre, insulti e odio, non parliamo più di espressione del dissenso, ma di atti di violenza. E questi – conclude Zetti – non sono venuti dai carabinieri».