«La situazione della Compagnia Setaf di Pisa, per quanto riguarda la pianta organica, è piuttosto preoccupante, in particolar modo se si esamina l’ufficio nucleo sicurezza e servizi, preposto alla vigilanza fissa e dinamica dell’intera Base americana, oltre a far fronte a tutte le scorte previste per il personale e mezzi USA sul territorio nazionale. Tra l’altro, ancora oggi, si continua a negare il Ge.Tra alla Compagnia Carabinieri Setaf di Pisa».
A dichiararlo è Maurizio Lilli, Segretario Provinciale di Pisa del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
«Si tratta di una situazione piuttosto difficile che incide pesantemente sul benessere dei militari, costretti molto spesso a rinunciare alla fruizione della licenza per garantire i turni di servizio, vedendosi negare la stessa dalla scala gerarchica. Per questo motivo – dice Lilli – ci siamo mossi al fine di ottenere nel Ge.Tra 2022 la possibilità di aprire ad un numero determinato di militari la legittima possibilità di accedere all’applicativo Ge.Tra in uscita, dando così ai più titolati e meritevoli la possibilità di diversificare la propria progressione professionale, ma il confronto sul punto non ha ottenuto riscontro. Alla luce di ciò – conclude – ci auguriamo che al più presto il Comando Generale prenda atto della cronica carenza di organico e di come questa incida negativamente sul benessere del personale, nonché della legittima aspettativa dei militari per i trasferimenti, prevedendo che questi possano accedere alla fase di “uscita” nell’applicativo Ge.Tra»