Taranto. Di Stefano: “Se fosse successo a nostra pattuglia, le conseguenze sarebbero state drammatiche”

Viste le scene accadute ieri nella città di Taranto, dove due colleghi della Polizia di Stato hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con un ricercato fortunatamente senza gravi conseguenze, non abbiamo potuto non immaginare se al loro posto fosse stata coinvolta una pattuglia su una delle nostre stazioni.
Sicuramente in questo caso ci sarebbero state conseguenze ben più drammatiche per i colleghi. Per questo è necessaria e chiediamo una immediata valutazione e implementazione sulle autovetture delle Stazioni attuali, e dalle prossime forniture, di tutte le dotazioni che consentano una protezione adeguata (per esempio: vetro antri proiettile, porta PMX/M12 elettrico, piastre protettive per le gambe) perché attualmente, per le note carenze organiche, in tutto il territorio nazionale, le stazioni si trovano molto spesso a sostituire le pattuglie del nucleo di intervento Radiomobile.
Augurando pronta guarigione ai colleghi della Polizia coinvolti, chiediamo al comando generale di controllare al più presto la situazione delle autoradio già in servizio, per adeguarle a una corretta protezione della sicurezza dei Carabinieri che sono quotidianamente impegnati nella tutela delle Comunità.
Crediamo non ci sia tempo da perdere.

Roberto Di Stefano
Segretario Nazionale Nuovo Sindacato Carabinieri

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